STEFANO SABELLI 

FIGLI DI ABRAMO

Un patriarca, tre figli, due fedi

di Svein Tindberg

musiche dal vivo di Giuseppe Moffa

Roberto Napoletano - Pino De Vivo

traduzione e regia Gianluca Iumiento

proiezioni e immagini Kezia Terracciano

 

produzione Teatrimolisani

 

il diario di Viaggio di un attore, che da Gerusalemme si mette alla Ricerca dell’Abramo perduto.

La storia dell'uomo che da 4 millenni è riferimento di fede per miliardi di persone sulla Terra, è narrata in modo colto ma pure con grande ironia e divertimento. Sono così, rievocati mito e leggenda del primo profeta monoteista dell’Umanità. Un vero innovatore che a Ur dei Caldei, dov’era nato, in Mesopotamia, rifiutò l’idolatria dei suoi tempi, per credere in un solo e unico Dio creatore.

Da ribelle ai facili idoli, Abramo, divenne, per questo, il primo esule braccato dell’Umanità e il suo perenne peregrinare - dalla Mesopotamia all’Egitto; dalla Cisgiordania alla Penisola arabica; dal Mar Rosso al Mediterraneo – fu teso alla ricerca e all’approdo della Terra promessa.

FIGLI DI ABRAMO, indaga l’origine delle tre grandi fedi monoteiste, entrando nel merito della loro comune discendenza abramitica.

Racconta però anche la Storia di conflitti perenni e incomprensibili fra popoli, perpetrati in nome dello stesso Abramo, dei suoi figli - Ismaele e Isacco - e poi dei figli dei suoi figli.

Popoli che, dalla lettura comparata e spesso sorprendente dei testi sacri, Torah, Vangelo, Corano, dovrebbero considerarsi fratelli gemelli. Tutti i tre grandi testi monoteisti, in realtà, indicano Abramo come patriarca e capostipite, sia delle 12 tribù d’Israele, da cui nasce e si diffonde prima il Giudaismo e poi il Cristianesimo, sia delle 12 tribù arabiche, da cui nasce e si diffonde l’Islam.

Tutti i discendenti di tali tribù si considerano perciò, giustamente, FIGLI DI ABRAMO. Il Problema, semmai, è nel fatto che ognuno racconti poi la Storia di Abramo - Abraham o Ibrahim, che dir si voglia - pro domo sua… Anzi, pro fede sua!

In Europa, come in Medio Oriente, o ovunque i FIGLI DI ABRAMO oggi vivano, più che raccontare i danni procurati da integralismi e conflitti di religione bisognerebbe, perciò, cercare di narrare la storia di una florida interazione culturale, intellettuale e spirituale, dove le tre grandi fedi, vivendo vicine, l'una accanto all'altra, si sono in realtà reciprocamente arricchite di valori comuni e universali che, insieme, hanno segnato molto del cammino dell’Umanità.

Temi che questo spettacolo affronta fin dalle prime battute, affascinando con una affabulazione fatta di mille storie e mille miti, connessi con Abramo, che s’intrecciano fra loro, generando nuove storie e nuove tradizioni. Miti e Riti che ci sembra, forse, di aver dimenticato ma che sono fondamento e DNA delle nostre civiltà, delle nostre comunità, delle nostre complessità.

DATA

28 gennaio 2024

ORARI

TURNO A ore 17:00

TURNO B ore 20:45

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